L’orto biologico da filiera integrata è la grande novità de Il Chiodo Fisso che ha riaperto facendo molta attenzione alle norme di sicurezza e puntando sempre più su prodotti di qualità.

Massima sicurezza, amore per i prodotti locali e il nuovo orto biologico che fornirà verdura fresca e a chilometro zero. Riparte così Il Chiodo Fisso, da un’attenzione al cliente ancora più forte, sia in termini di salute che di gusto.

«I nostri clienti hanno apprezzato molto».

L’attenzione per il cliente continua anche in cucina. «Puntiamo su materie prime ancor più selezionate, incentivando quelle locali, in un momento storico che richiede l’aiuto di tutti per far ripartire il territorio. Nel nostro piccolo contribuiamo scegliendo, ad esempio, il pomodoro foggiano di Rosso Gargano, le farine 100% pugliesi di Casillo, la mozzarella di Maldera, fatta con latte biologico munto a Putignano o l’olio di coratina dell’oleificio pugliese De Carlo. Il lievito madre ce lo facciamo in casa, rigenerandolo quotidianamente e facendolo decantare per tre giorni. Il risultato è una pizza molto digeribile che continua a essere molto amata da chi ci sceglie». Nel menu sono stati introdotti anche due primi tra i quali gli spaghetti all’assassina, un classico barese, realizzato grazie alla consulenza di un importante chef del capoluogo.

A proposito di chilometro zero, la novità più importante introdotta da Il Chiodo Fisso è senz’altro l’orto biologico da filiera integrata. Gli ortaggi vengono coltivati e raccolti in un terreno a completo appannaggio della pizzeria. Si trova in via Giappone e si estende su 3.300 metri completamente recintati. Zucchine, melanzane, pomodori, insalate che finiranno direttamente sulla tavola degli avventori conservando tutte le proprietà della verdura fresca e non trattata. Un prodotto unico che darà maggior lustro alla pizzeria.